Avrebbe acquistato un'attività indebitata nel parmense
RONCADE (TREVISO) - Non credeva ai suoi occhi Catia Biasetto quando ha letto sulla cartella esattoriale l’importo che Equitalia di Parma pretende da suo figlio, Domenico Di Martino, che lavora part time con lei nella pizzeria di via San Rocco a Roncade: 426mila euro e spiccioli. Sarebbero i soldi di un credito vantato da Equitalia nei confronti di un’attività che il giovane avrebbe acquistato. «Sa a stento dove si trova Parma, ora li denuncio», dice la donna.
All’inizio aveva pensato che fossero solo 426 euro per lo smaltimento dei rifiuti. Ma a Catia Biasetto sono bastati pochi secondi per rileggere con attenzione la cartella esattoriale di Equitalia Parma e accorgersi di aver tralasciato la lettura di qualche decimale: l'importo di Equitalia era di 426.916,10 euro. Roba da infarto. Lorenzo Baldoni da Il Gazzettino 24 settembre 2014
All’inizio aveva pensato che fossero solo 426 euro per lo smaltimento dei rifiuti. Ma a Catia Biasetto sono bastati pochi secondi per rileggere con attenzione la cartella esattoriale di Equitalia Parma e accorgersi di aver tralasciato la lettura di qualche decimale: l'importo di Equitalia era di 426.916,10 euro. Roba da infarto. Lorenzo Baldoni da Il Gazzettino 24 settembre 2014
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Mercoledì 24 Settembre 2014
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