21:37 CRONACHELa difesa della categoria, Campagnolo (Cooperativa tassisti Vicentini): «Se il cliente paga nessuno ci impone di chiedergli l’identità». Decadute le accuse per i due padovani
La difesa della categoria, Campagnolo (Cooperativa tassisti Vicentini): «Se il cliente paga nessuno ci impone di chiedergli l’identità». Decadute le accuse per due padovani (segue)
Corriere del Veneto 2 agosto 2014
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Immigrazione, tassisti veneti arrestati in Germania:
“Trasportavano profughi”
Gli accusati avrebbero portato con le loro auto oltre confine centinaia di stranieri che avevano pagato per il tragitto. I primi episodi l'anno scorso, ma il caso è emerso solo in questi giorni come riporta il Giornale di Vicenza. La difesa: "Non c'è obbligo di controllare l'identità. Se il cliente paga ed è presentabile nessuna legge ci impone la verifica"
La frontiera si passa in taxi. Mentre al sud continuano gli sbarchi di clandestini, al nord ad improvvisarsi “scafisti” sono i tassisti italiani. Sono centinaia i profughi che avrebbero usato auto a noleggio con conducente e pulmini per cercare fortuna in Germania. Le forze dell’ordine tedesche hanno arrestato decine di autisti con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I primi fermi sono dello scorso anno, come scrive il Giornale di Vicenza e il Mattino di Padova, ma il caso è emerso in queste settimane con l’arresto del noleggiatore Alessio Tavecchio, 45 anni, di Pianezze (Vicenza) trovato mentre trasportava 10 profughi siriani (segue)
Il Fatto Quotidiano 2 agosto 2014
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