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EDITORIALE - C'è crisi. A Jesolo c'è sempre meno richiesta. Molti stanno abbandonando la località. Si è sentito affermare in maniera categorica che è impensabile la costruzione di ulteriori complessi alberghieri od extra alberghieri. L'attuale ricettività di Jesolo è più che sufficiente, perchè l'arenile non puo' ospitare oltre il numero concesso, anche per garantire un certo equilibrio alle aziende esistenti per gli anni a venire. Vorremmo, se possibile, iniziare un piccolo ragionamento su questo tema. Se non fossero sorti, tanti e tali alberghi vent'anni fa. Se non fossero sorti nè bar, nè condomini, nè negozi e coloro i quali rappresentavano allora le aziende esistenti non ne avessero permesso la costruzione, cosa sarebbe di Jesolo oggi? Ed inoltre... (segue pagine interne)

IL TERRITORIO ABBANDONATO: ...Non c'è disastro o calamità naturale infatti che possano essere relegati nella dimensione biblica della fatalità, senza chiamare in causa le responsabilità o quantomeno le corresponsabilità dell'uomo, l'uomo di governo e l'uomo della strada, il potente e il cittadino comune. Vittime, feriti e dispersi; frane, smottamenti e alluvioni; danni e rovine non sono altro che il triste risultato del combinato disposto tra la furia degli elementi e l'inerzia o l'incuria degli esseri umani. Tutto è, fuorché emergenza: cioè eventualità imprevista e imprevedibile, caso fortuito, accidente della storia... Giovanni Valentini - la Repubblica - 3 marzo 2011

venerdì 12 settembre 2014

Turismo, l'effetto Daniza già si fa già sentire a Trento

Prime rinunce alla Maratona ed in hotel

Agli organizzatori della Half Marathon di Riva sono arrivate due disdette: «Ma temiamo ce ne saranno molte altre», un un hotel di Lavarone disdette oggi 6 prenotazioni

RIVA DEL GARDA. La vicenda di Daniza sta avendo conseguenze pesanti sull'immagine del Trentino e in termini meno astratti anche sull’organizzazione dell’Half Marathon, la mezza maratona in programma a Riva del Garda il prossimo 9 novembre. Il patron Sandro Poli, ieri pomeriggio, subito dopo l’uscita della notizia della morte dell'orsa trentina, che ha fatto il giro 
del mondo, ha ricevuto le prime email di disdetta da parte di atleti che si erano già iscritti alla gara rivana o che pensavano di farlo nel giro di qualche giorno.La motivazione è presto spiegata: “non si vuole correre in un territorio che si è macchiato di tale crudeltà”. Al momento sono due le email giunte alla segreteria del comitato che si sta occupando dell'organizzazione dell'evento, uno dei maggiori – come numero di partecipanti – nel suo genere in Italia. Ma la sensazione è che nei prossimi giorni ne arriveranno delle altre, anche perché il testo è pressoché il medesimo, quindi si pensa ad una sorta di protesta virale. Nelle loro email, brevi ma dai toni piuttosto forti, i corridori puntano il dito contro il Trentino garantendo che non parteciperanno più alle gare realizzate sul nostro territorio.“In quanto partecipante in passato a un evento da voi organizzato, la mezza maratona del lago di Garda – incomincia una delle email spedite a Poli – vi rendo noto che non parteciperò più ad alcun evento da voi organizzato o da altre aziende/enti della provincia di Trento” e questo fino a quando...continua a leggere l'articolo di Gianluca Marcolini su Trentino di venerdì 12 settembre 2014

News- Intorno alle due di oggi pomeriggio, venerdì 12, in un Hotel della provincia di Trento sono giunte disdette da sei clienti (un gruppo da 4 ed una coppia) che hanno rinunciato ad un soggiorno di due giornate. Quindi sono 12 presenze presenze perse in poche ore a Trento. Alle 16, poi, altri due clienti dello stesso hotel hanno interrotto bruscamente il loro soggiorno, pagando anche una penale...Le presenze perdute sono ora 16  in poche ore a Trento.

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