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EDITORIALE - C'è crisi. A Jesolo c'è sempre meno richiesta. Molti stanno abbandonando la località. Si è sentito affermare in maniera categorica che è impensabile la costruzione di ulteriori complessi alberghieri od extra alberghieri. L'attuale ricettività di Jesolo è più che sufficiente, perchè l'arenile non puo' ospitare oltre il numero concesso, anche per garantire un certo equilibrio alle aziende esistenti per gli anni a venire. Vorremmo, se possibile, iniziare un piccolo ragionamento su questo tema. Se non fossero sorti, tanti e tali alberghi vent'anni fa. Se non fossero sorti nè bar, nè condomini, nè negozi e coloro i quali rappresentavano allora le aziende esistenti non ne avessero permesso la costruzione, cosa sarebbe di Jesolo oggi? Ed inoltre... (segue pagine interne)

IL TERRITORIO ABBANDONATO: ...Non c'è disastro o calamità naturale infatti che possano essere relegati nella dimensione biblica della fatalità, senza chiamare in causa le responsabilità o quantomeno le corresponsabilità dell'uomo, l'uomo di governo e l'uomo della strada, il potente e il cittadino comune. Vittime, feriti e dispersi; frane, smottamenti e alluvioni; danni e rovine non sono altro che il triste risultato del combinato disposto tra la furia degli elementi e l'inerzia o l'incuria degli esseri umani. Tutto è, fuorché emergenza: cioè eventualità imprevista e imprevedibile, caso fortuito, accidente della storia... Giovanni Valentini - la Repubblica - 3 marzo 2011

lunedì 15 settembre 2014

Jesolo, la ruota panoramica rischia di girare da una piazza all'altra.

Il Comune sta pensando di proporre il trasferimento 
al gestore Pareschi. L’attrazione adesso è vicina al Pala Arrex 
e ha avuto un’accoglienza tiepida


Idea a Jesolo: ruota in piazza Brescia 

aperta per tutto l’anno


Giorgio Pomiato, critico: «Siamo alla farsa. La ruota non può essere 
itinerante, deve girare su se stessa con la gente sopra,  non girare 
da una piazza all’altra.  Spero abbiano le idee chiare su quanto 
stanno facendo».

JESOLO. Ruota panoramica tutto l’anno e magari al centro di piazza Brescia. Il Comune ci sta pensando dopo il tiepido successo di fianco al Pala Arrex della ruota di Luciano Pareschi, arrivata con mesi di ritardo, a estate
inoltrata e già verso la fine. Il Comune sta pensando al colpo di scena: spostare la ruota poco lontano, questione di decine metri, magari al posto delle fontane che già sono state coperte con delle aiuole e non hanno più acqua.
Per salvare dal degrado una piazza che ha perso un po’ di identità e anche di estetica, l’amministrazione comunale ha ora in mente questo progetto ancora segreto che vedrebbe il sindaco Valerio Zoggia e l’assessore al turismo Daniela Donadello, interessati a ritentare e magari tutto l’anno per rianimare l'intera zona di piazza Brescia.
Il libanese Freji, proprietario della struttura da 60 metri, la più grande ruota smontabile al mondo, e il patron Pareschi per il momento non si sono pronunciati. La ruota pare abbia costi ingenti, addirittura 100-150 mila euro al mese. Forse il biglietto troppo costoso, 10 euro a giro... continua la lettura dell'articolo di Giovanni Cagnassi Nuova Venezia 14 settembre 2014







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