Inserzione testata

Colonna editoriale

EDITORIALE - C'è crisi. A Jesolo c'è sempre meno richiesta. Molti stanno abbandonando la località. Si è sentito affermare in maniera categorica che è impensabile la costruzione di ulteriori complessi alberghieri od extra alberghieri. L'attuale ricettività di Jesolo è più che sufficiente, perchè l'arenile non puo' ospitare oltre il numero concesso, anche per garantire un certo equilibrio alle aziende esistenti per gli anni a venire. Vorremmo, se possibile, iniziare un piccolo ragionamento su questo tema. Se non fossero sorti, tanti e tali alberghi vent'anni fa. Se non fossero sorti nè bar, nè condomini, nè negozi e coloro i quali rappresentavano allora le aziende esistenti non ne avessero permesso la costruzione, cosa sarebbe di Jesolo oggi? Ed inoltre... (segue pagine interne)

IL TERRITORIO ABBANDONATO: ...Non c'è disastro o calamità naturale infatti che possano essere relegati nella dimensione biblica della fatalità, senza chiamare in causa le responsabilità o quantomeno le corresponsabilità dell'uomo, l'uomo di governo e l'uomo della strada, il potente e il cittadino comune. Vittime, feriti e dispersi; frane, smottamenti e alluvioni; danni e rovine non sono altro che il triste risultato del combinato disposto tra la furia degli elementi e l'inerzia o l'incuria degli esseri umani. Tutto è, fuorché emergenza: cioè eventualità imprevista e imprevedibile, caso fortuito, accidente della storia... Giovanni Valentini - la Repubblica - 3 marzo 2011

mercoledì 24 settembre 2014

Equitalia, pizzaiolo part time trevigiano deve pagare 426mila euro

Avrebbe acquistato un'attività indebitata nel parmense

RONCADE (TREVISO) - Non credeva ai suoi occhi Catia Biasetto quando ha letto sulla cartella esattoriale l’importo che Equitalia di Parma pretende da suo figlio, Domenico Di Martino, che lavora part time con lei nella pizzeria di via San Rocco a Roncade: 426mila euro e spiccioli. Sarebbero i soldi di un credito vantato da Equitalia nei confronti di un’attività che il giovane avrebbe acquistato. «Sa a stento dove si trova Parma, ora li denuncio», dice la donna.

All’inizio aveva pensato che fossero solo 426 euro per lo smaltimento dei rifiuti. Ma a Catia Biasetto sono bastati pochi secondi per rileggere con attenzione la cartella esattoriale di Equitalia Parma e accorgersi di aver tralasciato la lettura di qualche decimale: l'importo di Equitalia era di 426.916,10 euro. Roba da infarto. Lorenzo Baldoni da Il Gazzettino 24 settembre 2014 


L'articolo completo sull'edizione locale del Gazzettino in edicola e nell'edizione digitale, cliccando qui
Mercoledì 24 Settembre 2014

Nessun commento:

Posta un commento