Inserzione testata

Colonna editoriale

EDITORIALE - C'è crisi. A Jesolo c'è sempre meno richiesta. Molti stanno abbandonando la località. Si è sentito affermare in maniera categorica che è impensabile la costruzione di ulteriori complessi alberghieri od extra alberghieri. L'attuale ricettività di Jesolo è più che sufficiente, perchè l'arenile non puo' ospitare oltre il numero concesso, anche per garantire un certo equilibrio alle aziende esistenti per gli anni a venire. Vorremmo, se possibile, iniziare un piccolo ragionamento su questo tema. Se non fossero sorti, tanti e tali alberghi vent'anni fa. Se non fossero sorti nè bar, nè condomini, nè negozi e coloro i quali rappresentavano allora le aziende esistenti non ne avessero permesso la costruzione, cosa sarebbe di Jesolo oggi? Ed inoltre... (segue pagine interne)

IL TERRITORIO ABBANDONATO: ...Non c'è disastro o calamità naturale infatti che possano essere relegati nella dimensione biblica della fatalità, senza chiamare in causa le responsabilità o quantomeno le corresponsabilità dell'uomo, l'uomo di governo e l'uomo della strada, il potente e il cittadino comune. Vittime, feriti e dispersi; frane, smottamenti e alluvioni; danni e rovine non sono altro che il triste risultato del combinato disposto tra la furia degli elementi e l'inerzia o l'incuria degli esseri umani. Tutto è, fuorché emergenza: cioè eventualità imprevista e imprevedibile, caso fortuito, accidente della storia... Giovanni Valentini - la Repubblica - 3 marzo 2011

lunedì 22 settembre 2014

Marijuana con consegna a domicilio in dieci minuti: nasce una app

Solo ad uso terapeutico

Nei giorni in cui il New York Times ha rilanciato il dibattito sulla liberalizzazione della marijuana, a San Francisco viene lanciata una startup per la consegna rapida a domicilio della marijuana per scopi medici. Un servizio che in diverse città della West Coast già esiste, ma che Eaze - questo il nome della società - punta a rendere efficiente e con un vero e proprio di business, puntando a diventare la «Uber della "maria"». di P.Sol. - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/DX8HHQ


Marijuana per uso terapeutico, "La produrrà lo Stato"

Via libera dei ministri Pinotti e Lorenzin al medicinale. Verrà coltivata dall'Esercito a Firenze. Farmaci disponibili entro il 2015di VALERIA PINI

ROMA - Lo Stato produrrà marijuana a uso terapeutico. Verrà coltivata dall'esercito, nello stabilimento chimico militare di Firenze. Il via libera sarebbe arrivato dai ministri della Difesa e della Salute Roberta Pinotti e Beatrice Lorenzin, dopo varie polemiche e rallentamenti. La notizia, anticipata dal quotidiano La Stampa, verrà ufficializzata entro settembre. Oggi lo stabilimento fiorentino, nato con l'obiettivo di produrre medicinali per il mondo militare, ha esteso la sua attività anche al settore civile. In futuro preparerà anche i farmaci derivati dalla cannabis contro il dolore finora importati dall'estero a costi elevati. Si tratta di  medicine in grado di alleviare le sofferenze a pazienti oncologici, affetti da Hiv o che soffrono di patologie gravi come la sclerosi multipla, la Sla e il glaucoma e che già sono autorizzati dal nostro sistema sanitario.

FOTO Lo stabilimento di Firenze dove verrà prodotta la marijuana 
L'INCHIESTA Marijuana, speranze in fumo

In farmacia nel 2015.
 Tra i ministeri della Difesa e della Salute era stato istituito un tavolo di lavoro, dove la questione è stata esaminata anche con l'Istituto farmaceutico militare. Secondo le indiscrezioni, adesso sarebbero in via di stesura i protocolli attuativi. A questo punto, non è escluso che entro il 2015 i farmaci cannabinoidi saranno disponibili nelle farmacie italiane. Nel nostro paese l'utilizzo di questi medicinali è consentito dal 2007, ma per ottenerli bisogna affrontare una procedura complessa e lunga. Per questo sono pochissimi i pazienti che accedono a queste cure. Dopo anni di dibattito sull'uso della cannabis terapeutica, si tratta di un passo avanti. Il ministro Lorenzin si è sempre detta disponibile, a patto però di trattare la marijuana solo come farmaco. Resta dunque in vigore, il divieto di liberalizzare questa sostanza a scopi ricreativi.

LA STORIA  La battaglia di una malata di sclerosi multipla

Le reazioni. Secondo l'oncologo Umberto Veronesi, leggi l'articolo di Valeria Pini su la Repubblica  5 settembre 2014



Cannabis, effetti collaterali e possibili usi terapeutici

E' la sostanza stupefacente più utilizzata nel mondo con il 10% di adulti tra i 15 e i 64 anni che a consuma quasi ogni giorno negli Stati Uniti, in Canada e in Europa. I risultati di una ricerca dell’Imperial College di Londra dimostrano come possa portare nel tempo a passività degli individui. Su alcune persone con predisposizione genetica e fragilità individuale agevola l’esordio di un disturbi psicotici e ne peggiora il decorso  L'ARTICOLO
di MARIAPAOLA SALMIIL MECCANISMO - GLI EFFETTI

Nessun commento:

Posta un commento