Prima il pensiero è andato ai quattro piloti di Tornado che hanno perso la vita nel tragico incidente di martedì scorso. Jesolo ha voluto rendere loro omaggio organizzando una manifestazione in tono minore, con le Frecce Tricolori che hanno sorvolato il litorale con tanto di striscia bianco, rosso e verde una sola volta.
In segno di rispetto per i militari caduti. In segno di lutto. Ed è proprio in quel momento che le quasi 400mila persone, tra turisti e pendolari delle spiagge, che anche questa domenica hanno deciso di "sfidare" il meteo per qualche ora di tintarella, dalla tristezza, hanno lasciato spazio allo stupore. Inevitabile stare a bocca aperta con il naso all'insù ammirando lo spettacolo che solo le Frecce Tricolori possono regalare.
Il culmine di una manifestazione, lo Jesolo Air Extreme, con un programma per forza di cose accorciato in segno di lutto. In tanti hanno però deciso di accogliere l'appello del sindaco Valerio Zoggia, che nei giorni scorsi aveva chiesto a quanti volessero rendere omaggio alle vittime dell'incidente di martedì scorso di raggiungere il tratto di arenile antistante piazza Brescia. "Jesolo ospita da 18 anni questa manifestazione e non poteva non omaggiare l’Aeronautica Militare", aveva sottolineato.
Ed è stato proprio il sindaco a dare al pubblico e agli ospiti il primo saluto. "La nostra spiaggia oggi doveva essere invasa dal rombo dei motori degli aerei dell’Aeronautica Militare - ha esordito - un rumore che echeggia da 18 anni e che nessuno aveva intenzione di spegnere. A volte, però, anche il silenzio può fare rumore ed è per questo che abbiamo deciso che Air Extreme, lo spettacolo del cielo, doveva svolgersi comunque. Lo abbiamo fatto con il dolore nel cuore e con l’emozione che sta caratterizzando questi giorni - ha continuato - ma con la consapevolezza che questo era l’unico modo per rendere omaggio e onore a chi, dal cielo, adesso ci saluta, ai 4 piloti dei due Tornado rimasti coinvolti nel tragico incidente di martedì scorso".
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