Sesso orale in spiaggia |
Alcol, droga e sesso in spiaggia
il turismo cafone a Gallipoli
Coppia filmata sulla battigia in atteggiamenti volgari
Al pronto soccorso 1.200 casi in pochi giorni
LECCE — È allarme alcol e droga (e adesso anche sesso) tra i giovani turisti giunti da ogni parte d’Italia nel Salento, attratti dalla movida che ha il suo snodo principale a Gallipoli, luogo dello sballo notturno per eccellenza. Il 118, come denuncia Salvatore De Ventura, massimo esponente regionale del sindacato medico Snami, e operatore del servizio di Emergenza urgenza, «è spesso paralizzato dalle numerose chiamate per ubriachezza, e buona parte del sud Salento resta pericolosamente sguarnito di ambulanze. La situazione è davvero pericolosa perché spesso i nostri mezzi sono occupati tutti a soccorrere gli ubriachi». All’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce, secondo quanto spiega il direttore del Pronto soccorso, Silvano Fracella, arrivano parecchi casi gravi, «almeno tre o quattro giovani al giorno con livelli di concentrazione di alcol nel sangue assai elevati, spesso coinvolti in incidenti stradali». Ma la situazione più preoccupante è a Gallipoli, la località turistica salentina a più alta densità di locali notturni. Qui, durante le ore notturne, le bevande alcoliche scorrono a fiumi, e spesso il cocktail di superalcolici e droga diventa dirompente, tant’è che, secondo i dati forniti dall’Asl, nel periodo a cavallo di Ferragosto, ogni notte sono stati soccorsi non meno di 80 giovani ubriachi, alcuni dei quali in coma etilico. I numeri prelevati da «Edotto», il sistema informativo sanitario della Regione Puglia, sono eloquenti.
25 agosto 2014Dal 1° al 20 agosto, solo nel Pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli, gli accessi sono stati particolarmente numerosi: 244 codici gialli, circa 300 codici bianchi e 1537 codici verdi. «La misura dei soccorsi per ubriachezza — spiega Salvatore De Ventura — è data soprattutto dai codici verdi e bianchi. Quindi, si può dire che dall’inizio del mese, fino ai giorni immediatamente successivi a Ferragosto, i giovani ubriachi condotti in ospedale sono stati almeno 1.200, un numero spropositato. Il picco lo abbiamo avuto la notte del 14 agosto, quando abbiamo dato assistenza a circa 120 ragazzi». Il direttore del Pronto soccorso del «Fazzi», Silvano Fracella, rimarca: «Siamo preoccupati anche perché l’abuso di alcol riguarda molti minorenni e un numero crescente di ragazze. Con un’alcolemia di 0,50 grammi per litro, oltre la quale si incorre nelle sanzioni previste dal Codice della strada, è stato calcolato che la possibilità di causare un incidente stradale è tre volte maggiore rispetto a quella che si ha con una guida in condizioni normali. E per raggiungere questo limite basta una sola birra da 33 centilitri, oppure un bicchiere di vino. È auspicabile che il conducente di un’autovettura non beva e accompagni gli amici a casa senza rischiare un incidente. Di ragazzi in coma etilico, purtroppo, ne vediamo tanti, spesso vittime di incidenti che coinvolgono anche altre persone». Ieri, intanto, è scoppiato anche il caso del sesso orale in spiaggia: sulla pagina Facebook del neonato Comitato cittadino di liberazione Gallipoli è stato postato un video di un ragazzo e una ragazza filmati con un videotelefonino mentre, all’alba, praticavano sesso orale sulla spiaggia della Purità, in pieno centro cittadino. Il video, che dura poco più di un minuto, è stato subito rimosso dai responsabili perché ritenuto «troppo offensivo e oltraggioso nei confronti della città».
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