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EDITORIALE - C'è crisi. A Jesolo c'è sempre meno richiesta. Molti stanno abbandonando la località. Si è sentito affermare in maniera categorica che è impensabile la costruzione di ulteriori complessi alberghieri od extra alberghieri. L'attuale ricettività di Jesolo è più che sufficiente, perchè l'arenile non puo' ospitare oltre il numero concesso, anche per garantire un certo equilibrio alle aziende esistenti per gli anni a venire. Vorremmo, se possibile, iniziare un piccolo ragionamento su questo tema. Se non fossero sorti, tanti e tali alberghi vent'anni fa. Se non fossero sorti nè bar, nè condomini, nè negozi e coloro i quali rappresentavano allora le aziende esistenti non ne avessero permesso la costruzione, cosa sarebbe di Jesolo oggi? Ed inoltre... (segue pagine interne)

IL TERRITORIO ABBANDONATO: ...Non c'è disastro o calamità naturale infatti che possano essere relegati nella dimensione biblica della fatalità, senza chiamare in causa le responsabilità o quantomeno le corresponsabilità dell'uomo, l'uomo di governo e l'uomo della strada, il potente e il cittadino comune. Vittime, feriti e dispersi; frane, smottamenti e alluvioni; danni e rovine non sono altro che il triste risultato del combinato disposto tra la furia degli elementi e l'inerzia o l'incuria degli esseri umani. Tutto è, fuorché emergenza: cioè eventualità imprevista e imprevedibile, caso fortuito, accidente della storia... Giovanni Valentini - la Repubblica - 3 marzo 2011

martedì 26 agosto 2014

Gardaland, le nuove montagne russe Le più grandi del parco, come 25 boeing

Saranno costruite tra il villaggio western e lo Space Vertigo. Pronte per la stagione 2015

CASTELNUOVO DEL GARDA - Posata oggi a Gardaland la prima pietra dell’attrazione, un gigantesco rollercoaster che sarà inaugurata ad inizio della stagione 2015. Un grande mattone, solido basamento dal colore arancione, è stato collocato al centro del cantiere dall’ad di Gardaland Aldo Maria Vigevani, dal dg Parchi Danilo Santi e dal direttore Marketing Luca Marigo. L’area dove sorgeranno imponenti montagne russe mai realizzate prima d’ora a Gardaland si estende su una vasta zona del Parco: dal villaggio western fino a Flying Island e Space Vertigo per oltre 13.000 metri quadrati, pari alla superficie alare di ben 25 Boeing 747 Jumbo. Sono state poste le basi per la posa, ad una profondità tra i 12 e i 14 metri, di oltre 200 pali di fondazione atti ad ancorare il terreno; per la loro realizzazione sono stati impiegati 1.000 metri cubi di calcestruzzo. 50 colonne sorreggeranno la struttura. Una trentina di maestranze hanno lavorato per la messa in posa di 200 gabbie metalliche - una per ciascun palo di fondazione - e alle gittate di circa 2.500 metri cubi di cemento. Per facilitare le operazioni di preparazione del terreno sono stati effettuati scavi e movimenti terra per oltre 4.000 metri cubi. Ad oggi, sono state utilizzate oltre 2.500 tonnellate tra ferro e acciaio.

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