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EDITORIALE - C'è crisi. A Jesolo c'è sempre meno richiesta. Molti stanno abbandonando la località. Si è sentito affermare in maniera categorica che è impensabile la costruzione di ulteriori complessi alberghieri od extra alberghieri. L'attuale ricettività di Jesolo è più che sufficiente, perchè l'arenile non puo' ospitare oltre il numero concesso, anche per garantire un certo equilibrio alle aziende esistenti per gli anni a venire. Vorremmo, se possibile, iniziare un piccolo ragionamento su questo tema. Se non fossero sorti, tanti e tali alberghi vent'anni fa. Se non fossero sorti nè bar, nè condomini, nè negozi e coloro i quali rappresentavano allora le aziende esistenti non ne avessero permesso la costruzione, cosa sarebbe di Jesolo oggi? Ed inoltre... (segue pagine interne)

IL TERRITORIO ABBANDONATO: ...Non c'è disastro o calamità naturale infatti che possano essere relegati nella dimensione biblica della fatalità, senza chiamare in causa le responsabilità o quantomeno le corresponsabilità dell'uomo, l'uomo di governo e l'uomo della strada, il potente e il cittadino comune. Vittime, feriti e dispersi; frane, smottamenti e alluvioni; danni e rovine non sono altro che il triste risultato del combinato disposto tra la furia degli elementi e l'inerzia o l'incuria degli esseri umani. Tutto è, fuorché emergenza: cioè eventualità imprevista e imprevedibile, caso fortuito, accidente della storia... Giovanni Valentini - la Repubblica - 3 marzo 2011

domenica 31 agosto 2014

Turismo - Codacons, estate 2014 sarà ricordata per la crisi



Calo medio di circa il 30% in tutta Italia  per lidi e spiagge

Danno di 1,5 miliardi di euro e
bruciati 50 mila posti di lavoro stagionali 

Solo le città d'arte registrano un leggero aumento rispetto al 2013


(ANSA) - ROMA, 30 AGO - ''L'estate 2014 sarà ricordata come quella della crisi sul fronte delle presenze presso lidi, stabilimenti e strutture varie e del fatturato registrato dal settore turistico''. Lo afferma il Codacons, che spiega: "Due i fattori che hanno determinato il dramma del turismo nel nostro paese: la crisi economica che non accenna a placarsi e che ha portato negli anni ad una progressiva riduzione delle partenze e dei giorni di villeggiatura, e il maltempo, con condizioni meteo eccezionali che hanno spinto un numero enorme di cittadini a rinunciare alle vacanze o disdire i pacchetti precedentemente acquistati. Al punto che solo un italiano su due è andato in vacanza tra giugno e agosto. Un dato peggiore delle prime previsioni, aggravato dalle incerte condizioni meteorologiche che hanno inferto il definitivo colpo di grazia al turismo italiano già messo a dura prova dalla concorrenza di paesi come Spagna, Grecia e Croazia''.
    ''Le presenze di cittadini presso lidi e stabilimenti balneari sono calate mediamente del 30% rispetto allo scorso anno - aggiunge il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - e il danno complessivo per il settore turistico e' stimabile in almeno 1,5 miliardi di euro nel periodo giugno-agosto, con ripercussioni pesanti per l'occupazione del comparto, che ha visto bruciare circa 50mila posti di lavoro stagionali". L'unica voce positiva in questa estate 2014 - conclude il Codacons - è quella relativa alle presenze dei turisti stranieri nelle città d'arte e presso alberghi e strutture varie del paese, presenze in leggero aumento rispetto il 2013 nonostante il brutto tempo.

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