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EDITORIALE - C'è crisi. A Jesolo c'è sempre meno richiesta. Molti stanno abbandonando la località. Si è sentito affermare in maniera categorica che è impensabile la costruzione di ulteriori complessi alberghieri od extra alberghieri. L'attuale ricettività di Jesolo è più che sufficiente, perchè l'arenile non puo' ospitare oltre il numero concesso, anche per garantire un certo equilibrio alle aziende esistenti per gli anni a venire. Vorremmo, se possibile, iniziare un piccolo ragionamento su questo tema. Se non fossero sorti, tanti e tali alberghi vent'anni fa. Se non fossero sorti nè bar, nè condomini, nè negozi e coloro i quali rappresentavano allora le aziende esistenti non ne avessero permesso la costruzione, cosa sarebbe di Jesolo oggi? Ed inoltre... (segue pagine interne)

IL TERRITORIO ABBANDONATO: ...Non c'è disastro o calamità naturale infatti che possano essere relegati nella dimensione biblica della fatalità, senza chiamare in causa le responsabilità o quantomeno le corresponsabilità dell'uomo, l'uomo di governo e l'uomo della strada, il potente e il cittadino comune. Vittime, feriti e dispersi; frane, smottamenti e alluvioni; danni e rovine non sono altro che il triste risultato del combinato disposto tra la furia degli elementi e l'inerzia o l'incuria degli esseri umani. Tutto è, fuorché emergenza: cioè eventualità imprevista e imprevedibile, caso fortuito, accidente della storia... Giovanni Valentini - la Repubblica - 3 marzo 2011

giovedì 28 agosto 2014

Jesolo, quando eravamo Re. Campioni d'Italia 1973



Quelli che hanno fatto grande Jesolo

1972. Ancora si giocava al Bennati. In piedi da sinistra l' allenatore Realini, Serafini, Ferronato, Capeleto, Bastianuto, Gidone Tedesco, Berton. Accasciati Porzionati, Giacchetto, Visentin Basso, Talon. Questa squadra (integrata da Veronese, Spadari, Bellei, Orazio, Giorgio Tedesco, e Beretta) nel 1973 vinse la Coppa Italia dilettanti, laureandosi la compagine in assoluto più forte. I ragazzi erano tutti sui 22 anni (età media), condotti dai "vecchietti" Beretta (veniva dal Brescia seria A) e Gidone la bandiera.

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