Inserzione testata

Colonna editoriale

EDITORIALE - C'è crisi. A Jesolo c'è sempre meno richiesta. Molti stanno abbandonando la località. Si è sentito affermare in maniera categorica che è impensabile la costruzione di ulteriori complessi alberghieri od extra alberghieri. L'attuale ricettività di Jesolo è più che sufficiente, perchè l'arenile non puo' ospitare oltre il numero concesso, anche per garantire un certo equilibrio alle aziende esistenti per gli anni a venire. Vorremmo, se possibile, iniziare un piccolo ragionamento su questo tema. Se non fossero sorti, tanti e tali alberghi vent'anni fa. Se non fossero sorti nè bar, nè condomini, nè negozi e coloro i quali rappresentavano allora le aziende esistenti non ne avessero permesso la costruzione, cosa sarebbe di Jesolo oggi? Ed inoltre... (segue pagine interne)

IL TERRITORIO ABBANDONATO: ...Non c'è disastro o calamità naturale infatti che possano essere relegati nella dimensione biblica della fatalità, senza chiamare in causa le responsabilità o quantomeno le corresponsabilità dell'uomo, l'uomo di governo e l'uomo della strada, il potente e il cittadino comune. Vittime, feriti e dispersi; frane, smottamenti e alluvioni; danni e rovine non sono altro che il triste risultato del combinato disposto tra la furia degli elementi e l'inerzia o l'incuria degli esseri umani. Tutto è, fuorché emergenza: cioè eventualità imprevista e imprevedibile, caso fortuito, accidente della storia... Giovanni Valentini - la Repubblica - 3 marzo 2011

sabato 23 agosto 2014

Ba ba baciami piccina, rissa al Vanilla

Vuole saldare il conto con un bacio
Scoppia la rissa in discoteca
Coinvolto il figlio di un chirurgo

Una battuta nei riguardi della cassiera del locale e si scatena il caos,
quattro feriti: erano andati da Padova al "Vanilla" per un compleanno

JESOLO (VENEZIA) - Botte da orbi all'ingresso della discoteca Vanilla, di via Buonarroti, a Jesolo. Quattro i feriti, tra cui Alberto Pallaoro, 19 anni, figlio del noto chirurgo estetico padovano.

I fatti sono avvenuti l'altra notte alle 2.30. I quattro amici, tutti diciannovenni, si sono trovati fuori del locale. Avevano prenotato un tavolo all'interno per festeggiare il compleanno di uno di loro. A scatenare il finimondo, un battibecco alla cassa quando è stato il momento di pagare il conto: in tutto la serata al Vanilla sarebbe costata ai ragazzi 560 euro.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, Pietro Toffanin, il festeggiato, si è recato dalla cassiera per saldare il conto e per poi cominciare la festa. Al momento di prelevare le banconote dal portafogli, ha consegnato alla dipendente 550 euro. Poi avrebbe detto: «I rimanenti dieci euro li saldo con un bacio». Ma la "vittima" dell'apprezzamento era la fidanzata del figlio del proprietario del locale. Quest'ultimo, che ha udito quelle parole, ha chiamato la sicurezza. Ed è scoppiato il finimondo e la rissa con i buttafuori. Alle 5.30 Pietro Toffanin con gli amici padovani Alberto Pallaoro, Francesco Pocorobba e Joseph Kajkoja si sono recati in ospedale a Padova per farsi medicare per lesioni varie, traumi, contusioni al collo, alla testa, al tronco e agli arti inferiori.Per loro prognosi fino a 30 giorni.

Cesare Arcolini 


Nessun commento:

Posta un commento